DINAMO ZAGABRIA-UDINESE 3-0 (2-0)
Marcatori: 14’ Koscevic, 26’ Caic, 47’ Pavic
Dinamo Zagabria (4-3-3): Rajic; Majdandzic, Ruskovacki (54’ Tonon), Cvetko (64’ Sopic), Susak; Pavic (64’ Cindric), Caic (50’ Bakovic), Vrbancic (50’ Kujundzic); Koscevic (54’ Rimac), Majic (64’ Kegalj), Gec.
A disposizione: Klarin, Peros.
All. Banovic
Udinese (3-5-2): Malusa; Corsa, Nuredini, Di Lazzaro (52’ Mosca); Barbana (53’ Olivo), Zunec (53’ Carretti), De Crescenzo (41’ Barbaro), Panagiotakopoulos (41’ Bozza), Curkovic (41’ Marello); Russo, Bonin.
A disposizione: Palma, Scaramelli, Giust.
All. Bubnjic
Arbitro: Culina
Assistenti: Dadic-Maric
Note
Recupero: 0’ e 0’
Assist: Gec, Susak, Vrbancic
Corner: 7-2
Il Memorial Mladen Ramljak si apre con una sconfitta per l’Udinese campionessa in carica. L’inizio è incoraggiante per i bianconeri, vicini al gol dopo appena sette minuti con Panagiotakopoulos, poi salgono in cattedra i padroni di casa. È Koscevic ad aprire le marcature al 14’, fiondandosi di testa sul preciso assist di Gec. I croati aumentano i ritmi e trovano il raddoppio al 26’: Susak buca in area e crossa basso per Caic, che solo davanti alla porta non sbaglia. Dalla mezz’ora Malusa deve impegnarsi per evitare la capitolazione in tre occasioni: prima uscendo coi tempi giusti su Koscevic, poi allungandosi sul sinistro a giro di Caic e infine balzando sulla zuccata di Cvetko indirizzata sotto la traversa.
Nel secondo tempo la musica non cambia: meno di un minuto trascorso e Majic si divora il gol a pochi passi dalla linea. La terza rete è nell’aria e arriva su missile di Pavic, liberato da uno schema su calcio d’angolo. Nonostante i cambi operati da Bubnjic, la Dinamo mantiene il pallino del gioco e chiude i bianconeri nella loro metà campo. In fase di recupero, invece, i croati portano un pressing feroce che costringe all’errore in fase di impostazione. Malusa si mostra reattivo a cinque minuti dalla fine sulla botta di Bakovic ed evita che cali il poker, ripetendosi sull’ultimo tiro della gara a opera di Kegalj. Una sconfitta dura, ma che può aiutare i ragazzi a capire dove migliorare già a partire dal prossimo match, quando gli avversari saranno i pari età del Manchester United.
Marcatori: 14’ Koscevic, 26’ Caic, 47’ Pavic
Dinamo Zagabria (4-3-3): Rajic; Majdandzic, Ruskovacki (54’ Tonon), Cvetko (64’ Sopic), Susak; Pavic (64’ Cindric), Caic (50’ Bakovic), Vrbancic (50’ Kujundzic); Koscevic (54’ Rimac), Majic (64’ Kegalj), Gec.
A disposizione: Klarin, Peros.
All. Banovic
Udinese (3-5-2): Malusa; Corsa, Nuredini, Di Lazzaro (52’ Mosca); Barbana (53’ Olivo), Zunec (53’ Carretti), De Crescenzo (41’ Barbaro), Panagiotakopoulos (41’ Bozza), Curkovic (41’ Marello); Russo, Bonin.
A disposizione: Palma, Scaramelli, Giust.
All. Bubnjic
Arbitro: Culina
Assistenti: Dadic-Maric
Note
Recupero: 0’ e 0’
Assist: Gec, Susak, Vrbancic
Corner: 7-2
Il Memorial Mladen Ramljak si apre con una sconfitta per l’Udinese campionessa in carica. L’inizio è incoraggiante per i bianconeri, vicini al gol dopo appena sette minuti con Panagiotakopoulos, poi salgono in cattedra i padroni di casa. È Koscevic ad aprire le marcature al 14’, fiondandosi di testa sul preciso assist di Gec. I croati aumentano i ritmi e trovano il raddoppio al 26’: Susak buca in area e crossa basso per Caic, che solo davanti alla porta non sbaglia. Dalla mezz’ora Malusa deve impegnarsi per evitare la capitolazione in tre occasioni: prima uscendo coi tempi giusti su Koscevic, poi allungandosi sul sinistro a giro di Caic e infine balzando sulla zuccata di Cvetko indirizzata sotto la traversa.
Nel secondo tempo la musica non cambia: meno di un minuto trascorso e Majic si divora il gol a pochi passi dalla linea. La terza rete è nell’aria e arriva su missile di Pavic, liberato da uno schema su calcio d’angolo. Nonostante i cambi operati da Bubnjic, la Dinamo mantiene il pallino del gioco e chiude i bianconeri nella loro metà campo. In fase di recupero, invece, i croati portano un pressing feroce che costringe all’errore in fase di impostazione. Malusa si mostra reattivo a cinque minuti dalla fine sulla botta di Bakovic ed evita che cali il poker, ripetendosi sull’ultimo tiro della gara a opera di Kegalj. Una sconfitta dura, ma che può aiutare i ragazzi a capire dove migliorare già a partire dal prossimo match, quando gli avversari saranno i pari età del Manchester United.