Il Coordinatore Tecnico di Udinese Academy Furio Corosu continua a presentare il suo libro intitolato 'Dallo spogliatoio al campo' - appunti psicologici di una conduzione tecnica.
In questo secondo appuntamento Furio propone delle puntualizzazioni e sensazioni personali, delle pillole che il lettore non troverà nel libro.
Furio Corosu: "Inizierei dalla scelta, quella di fare l’allenatore, che è un qualcosa di molto importante.
Perché se pensate che l’essere stati calciatori vi faciliti nel nuovo ruolo, sappiate che non sarà così.
La mia prima volta negli spogliatoi ero in una squadra di seconda categoria, e ricordo che in mente mi tormentavano mille dubbi.
Non conoscevo i calciatori, i loro ruoli, le loro qualità. Dovevo creare un’empatia che mi permettesse di comunicare in maniera efficace.
Ecco, questi sono i problemi comuni a tutti gli allenatori che si approcciano ad una nuova realtà. Una volta che tutto ciò è stato stabilito, la vostra attività si dividerà tra allenamento e gara.
Il primo svolto tra spogliatoio e il campo, mentre la gara si svolge per alcuni aspetti nello spogliatoio per poi avere il massimo sviluppo nel rettangolo verde.
Anche qui la comunicazione diventa fondamentale.
In una gara si può parlare prima nella testa di coloro che scendono in campo, si può parlare nell’intervallo, dove c’è un’esperienza maturata nei primi 45 minuti che incide sulla tensione, e infine c’è un fine gara in cui parlare non è mai una grande idea."