La ventitreesima puntata di Inside Academy andata in onda sabato 22 maggio alle ore 18:30 su Udinese Tv ha avuto due graditissimi ospiti del mondo bianconero, Furio Corosu (Coordinatore Tecnico di Udinese Academy) e Massimiliano Moras (Tecnico Primavera Udinese Calcio).
Qui di seguito l'intervento del Coordinatore Tecnico Furio Corosu.
Furio partiamo dall’argomento di questo periodo ovvero il tuo libro Dallo spogliatoio al campo, raccontaci un po'.
"Il libro parla di come l’allenatore dovrebbe gestire un gruppo psicologicamente, comprendendo le situazioni e dinamiche che si possono presentare.
E' composto da nozioni tecniche e da alcuni aneddoti della mia carriera. Quindi il tutto visto con l’occhio dell’allenatore.
Quanto incide la bravura tecnica rispetto a quella psicologica in termine percentuale?
Diciamo che indubbiamente fare delle percentuali è difficile. Ci sono dei momenti in cui la condizione mentale vale 100 ed altre in cui vale 0. Il tutto è legato alle situazioni che si vengono a presentare.
Quando nasce l’idea del libro?
Il tutto è nato circa un anno fa, ho ritenuto opportuno fornire agli allenatori delle affiliate uno strumento in più da affiancare ai quaderni tecnici. Può essere considerato un’evoluzione dei quaderni stessi, visto che all’interno ripercorro i contenuti presenti rilanciandoli con degli spaccati personali.
Ci fai una panoramica di Udinese Academy
Sicuramente le visite tecniche dei nostri allenatori sono il cuore del progetto, successivamente noi supportiamo le visite con i quaderni tecnici, che ricalcano gli obiettivi svolti durante le visite.
A tutto ciò aggiungiamo anche i periodi di formazione che quest’anno sono stati sostituiti dagli webinar.
Registriamo anche gli allenamenti del settore giovanile che poi forniamo alle affiliate, così da continuare a formarsi anche al di fuori del campo.
Secondo te qual è il punto di forza del progetto?
Oltre al nome di Udinese Calcio, ciò che fa la differenza è formazione degli allenatori delle affiliate, indubbiamente un fattore importantissimo.
Cosa potete ancora migliorare?
Noi dobbiamo sempre migliorare internamente per migliorare a nostra volta le affiliate.
Allo stesso tempo penso che dovremmo innalzare il livello qualitativo delle stesse per poter lavorare al meglio, senza lasciare indietro nessuno, considerando le forti differenze che possono intercorrere tra una società e l’altra, alcune più strutturate altre molto meno.
Cosa puoi dirci invece dei camp estivi?
I camp nazionali sono già organizzati ne abbiamo 35 quest’anno, significa quindi che noi patrociniamo attraverso la presenza di un tecnico tutti i camp.
La nostra speranza è quella di poter attraverso i camp ultimare dei lavori venuti meno durante la stagione, nonostante in questo anno per cause di forza maggiore il lavoro accumulato risulta essere importante.
Per quanto riguarda i camp friulani, a breve avremo nuove notizie ma stiamo lavorando anche su questo fronte.