Può essere considerata la stagione 21/22 che ha lanciato il progetto Academy? Tra visite, raduni ed Academy League
Furio Corosu: Indubbiamente dopo il lockdown tutte le dinamiche sono ritornate ad essere svolte in maniera lineare. Nell’annata precedente i successi sono descritti dai numeri, come per esempio le 400 visite, i 1800 ospiti portati a cesenatico con l’Academy League, i raduni selettivi, i 15 camp nazionali a cui diamo la direzione tecnica ed Anche i camp di Udine con 300 partecipanti.
Per la 22/23 quali sono le novità in vista?
Furio: Abbiamo insieme ad Alec Bolla strutturato il programma tecnico, ed abbiamo ridotto il numero dei tecnici Academy da 4 a 3, inserendo però la novità nel FVG, ovvero le visite svolte da coppie di allenatori del Settore Giovanile di Udinese. Questo perché non potevamo evitare di considerare speciale la situazione in Friuli Venezia Giulia, visti i numeri importanti.
Con questo meccanismo pensiamo di riuscire a servire al meglio tutte le nostre affiliate
Dove si può ancora migliorare?
Furio: indubbiamente nel campo, dobbiamo cercare di alzare ancor di più il livello delle affiliate. E’ molto importante cercare di adattarsi alle diverse realtà che ci compongono per poter migliorare ogni singola affiliata
Sappiamo che hai quasi terminato il tuo nuovo libro, vuoi darci qualche anticipazione a riguardo?
Furio: Il libro si chiamerà Scuola Calcio tra sogno e realtà, è diviso in tre parti, con introduzione molto didattica in cui si analizzano gli strumenti utili per comprendere il testo, una seconda parte composta da esercizi ed infine dei questionari per gli allenatori.
Quanto è importante l’arrivo di Bottaro per il mondo Academy?
Furio: Indubbiamente è importantissimo, riuscire ad essere serbatoio di Udinese è uno degli obiettivi del progetto. Il processo di osservazione è partito con le segnalazioni del nostro tecnico Josè La Cagnina, successivamente lo abbiamo visionato durante raduni selettivi e provini.
Ha quindi superato tutti gli step previsti dal “protocollo Udinese”