Il Direttore Generale dell'Udinese Calcio Franco Collavino ospite della trasmissione "Inside Academy - Dove nasce il futuro" andata in onda sabato 30 gennaio alle ore 18.30 su Udinese Tv.
Queste le Sue parole:
Che cosa pensa dell’andamento del progetto? Nonostante tutte le difficoltà Udinese Academy non si è mai fermata, è stata rinnovata. Questa trasmissione che è una novità del giugno 2020 ne è una prova, ma lo sono anche le consuete visite tecniche, i raduni online, le interazioni tramite i social. Insomma, Udinese Academy ha avuto una nuova vita completamente.
Permettetemi di iniziare con un saluto all’amico Vito Tisci e desidero veramente ringraziarlo per la sua presenza qui stasera con noi. Mi sento particolarmente orgoglioso di poterlo incrociare come ospite in questa trasmissione.
Mi piacerebbe esordire già con quella che in realtà dovrebbe essere la conclusione e vorrei dire grazie a tutta la struttura Academy per il grande lavoro che hanno fatto nell’ultimo anno.
Il nostro è stato un progetto che due anni fa è ripartito con nuove idee, nuove prospettive e che abbiamo portato avanti con diverse iniziative fino a quando ci siamo dovuti fermare lo scorso febbraio a causa del lockdown. Per quanto riguarda la scorsa stagione i tecnici, i Responsabili del progetto sono stati veramente bravi a mantenere vivo l’interesse delle società affiliate continuando con diverse attività e coinvolgendo gli allenatori di tutte queste società. Da febbraio in poi, sono comunque state fatte numerose conferenze che hanno tenuto insieme oltre 400 allenatori. Sono state distribuite alle affiliate decine e decine di registrazioni video di allenamento delle nostre squadre e sono state fatte quindi diverse attività nello spirito di quello che è il progetto Academy nella formazione tecnica degli allenatori delle società affilate.
Abbiamo concluso la stagione fortunatamente ritornando in presenza, organizzando i camp nazionali e i camp qui in regione. La stagione corrente è ripartita con grande entusiasmo grande voglia di far bene e siamo ripartiti in presenza con tante attività che poi però abbiamo dovuto modulare anche a causa della colorazione via via graduale che le regioni hanno assunto in seguito dei vari dpcm. Ciò nonostante siamo comunque riusciti a mantenere viva l’attività tecnica verso le nostre affiliate, verso i tecnici, con l’organizzazione di tanti webinar e la distribuzione di materiale didattico. Lo sforzo organizzativo è stato importante ed ha raggiunto l’obiettivo di mantenere un contatto tecnico con tutte le società affiliate.
Permettetemi di insistere, desidero ringraziare veramente dal Responsabile Alec bolla, al coordinatore Furio Corosu e tutti i tecnici sul campo per l’attività che hanno fatto, perché mantenere vivo l’interesse verso 52 società affiliate è veramente uno sforzo che soltanto grazie all’entusiasmo delle persone coinvolte siamo riusciti fin qui ad ottenere. Ovviamente stiamo vivendo un periodo sfidante che presenta diverse situazioni non facili da affrontare, ma abbiamo l’entusiasmo e la voglia di poter continuare e tornare quanto prima nella normalità che ci ha visti uniti nei mesi e negli anni precedenti.
Quali sono i progetti a livello nazionale? E quali sono le prospettive future?
Per quanto riguarda il futuro l’idea è quella di consolidare l’attività che abbiamo organizzato e quindi aumentare ancora di più il numero di società affiliate che collaborano con noi e migliorare ancora di più la qualità del lavoro e della proposta verso le società affiliate. Questo è un impegno che ci siamo dati e riteniamo che questo possa essere un’attività che porterà grande giovamento tanto alle affiliate con la crescita tecnica degli allenatori che vengono coinvolti in questo progetto ma anche e soprattutto con la speranza di poter scovare in queste società dei talenti che poi possano indossare la maglia bianconera e disputare dei campionati professionistici in Serie A con l’Udinese per molti anni.
L’obiettivo è questo tenendo conto di quelle che sono le condizioni al contorno e cioè sperare che questa terribile pandemia passi al più presto e che si possa ritornare effettivamente sui campi. Abbiamo tutti quanti un grande desiderio di rivedere i campi riempirsi di nuovo di bambini, di genitori e di amici di questo straordinario sport. Nella nostra progettualità c’è l’idea di espandersi al di fuori del contesto nazionale, devo confessarvi che stiamo già ricevendo diverse richieste anche da paesi abbastanza lontani e che vorrebbero avviare con noi una collaborazione. In questo momento stiamo un po' frenando questo desiderio perché credo nella politica dei piccoli passi, credo sia importante prima consolidarci a livello nazionale e poi farlo anche con società di altri paesi.
Un messaggio di speranza
Abbiamo bisogno di rimanere compatti, l’intero movimento sportivo deve rimanere compatto. Stiamo vivendo dei mesi particolarmente sfidanti, la salute viene prima di tutto, la sicurezza è importante ma abbiamo bisogno di essere spensierati e mantenere sempre alto l’ottimismo che per l’ingrediente per superare questo momento e progettare una graduale normalità che speriamo possa arrivare quanto prima.