Errico Marcucci, Osservatore di Udinese Calcio è stato ospite della puntata n.24 di Inside Academy.
Puntata andata in onda su Udinese Tv sabato 12 giugno alle ore 18:30.
Queste le sua intervista:
Quante partite vedi al giorno?
"Noi iniziamo dalla mattina analizzando video o partite intere. E’ un lavoro di grande attenzione, vediamo e valutiamo attraverso delle relazioni i calciatori. Se un giocatore ci sembra interessante dai video andiamo a vederlo in campo.
Cosa guardate in un giocatore?
"Le varie gesta, il comportamento in campo, la personalità, le capacità tecniche, sono tutti elementi che cerchiamo di percepire durante il monitoraggio. Ovviamente analizziamo anche i comportamenti senza la palla e gli aspetti comportamentali dello stesso, come il sacrificio o la propensione ad essere un leader in campo."
Dal momento in cui vedete il primo video fino a quando lo andate a selezionare quanto tempo passa?
"Dipende dal soggetto e dal tipo di talento. Se è un talento naturale ci si organizza e si parte subito per la prima visione. Parte prima un osservatore poi ne va un altro per avere delle relazioni incrociate. Per altri il monitoraggio prosegue molto a lungo per evitare di perdere talenti per strada, o comunque seguire la crescita di un giocatore.
Di solito siamo pronti a girare quasi tutto il mondo per farci trovare lì a vedere il calciatore. Questo è un lavoro in cui bisogna essere molto veloci per poter anticipare le altre società "
Secondo lei Il talento esiste? Ad esempio pensiamo ai casi di Messi e Ronaldo, uno talento puro il secondo con più ore di allenamento sulle spalle.
Il talento esiste ma va allenato ed alimentato. Messi è un talento naturale, Ronaldo si è costruito ma è diventato un talento allo stesso modo. Mantenere gli standard altri anche dopo i 35 anni richiede grande sacrificio e propensione al lavoro, Ronaldo è l’esempio dello sportivo allo stato puro.
Un parere sull’Academy dell’Udinese e dello scouting che organizzate con le affiliate.
Abbiamo delle linee guida per lavorare in simbiosi con l’Academy. Solitamente organizziamo degli stage per poi vedere i ragazzi, dei piccoli talenti. E’ un progetto bellissimo, e mi sento di complimentarmi con tutto lo staff e in maniera particolare con Alec Bolla perché stanno facendo un grandissimo lavoro.