16 novembre 2020
16 novembre 2020

Brignardello: "Importante la capacità di adattarsi"

Il professore ospite a "Udinese Tonight"

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Giovanni Brignardello, responsabile dei preparatori atletici bianconeri, ha partecipato alla puntata di oggi di "Udinese Tonight".
Ecco le sue dichiarazioni:

<<Il lavoro sta andando bene. Stiamo lavorando come sempre con i giocatori a disposizione e con i ritmi che avevamo programmato.

La gestione atletica in questo periodo è stata complicata. Al contrario del post lockdown, quando il gruppo era definito, senza nazionali e altro, adesso la situazione è diversa, ma penso che sarà ciò che troveremo da qui in avanti perché, al di là della pandemia, i calendari sono cambiati. Io credo che la normalità alla quale siamo abituati non ci sarà più, dovremmo adattarci. Mi aspetto la capacità di ragionare, quello che era la normalità non sarà più così, chi riuscirà ad adattarsi sarà sicuramente avvantaggiato.

Il problema è che adesso, quando i giocatori arrivano, non si ha più il tempo che si aveva prima per conoscerli. Adesso si fa una "preparazione giocata", devi allenare il giocatore giocando. Puoi avere delle conoscenze, delle intuizioni, dei dati, però molte cose le conosci in corso d’opera. Più si va avanti e più è importante la capacità dei giocatori di tenere il loro corpo in condizione ideale. È importante che loro si facciano trovare pronti in ogni momento. Responsabilizza più loro e più noi, sicuramente le scelte metodologiche saranno diverse. Si deve uscire dall’idea della settimana tipo, si deve pensare giorno per giorno. Dobbiamo avere la capacità di adattarci.

Prodl e Deulofeu sono due ottimi professionisti. Deulofeu è in grande crescita, è un giocatore che lavora con grande atteggiamento, ha bisogno di un po’ di tempo per ritrovare le sue qualità, perché è un giocatore di esplosività e questa dote è tra le più difficili da possedere e mantenere. Prodl sta lavorando con regolarità, ha avuto un piccolo problemino alcune settimane fa ma niente di anomalo.

Sono sempre le idee che fanno cambiare le cose. Ci sono persone che non cambiano e altre che lo fanno. Non so dire se il modo di lavorare è cambiato, noi lo abbiamo fatto. Sono cambiate le richieste e quindi noi ci siamo adattati.

Contano i parametri d’intensità, sono quelli che fanno la differenza. 

Si sente la pressione, è normale che sia così>>.