03 ottobre 2022
03 ottobre 2022

Verona-Udinese 1-2

Vittoria nel recupero per la storia bianconera!

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VERONA-UDINESE 1-2 (1-0)
Marcatori: 23’ Doig (V), 70’ Beto (U), 90+3’ Bijol (U)

Hellas Verona (3-5-2)
Montipò; Hien, Gunter, Ceccherini; Lazovic (73’ Hrustic), Tameze, Veloso, Verdi (73’ Depaoli), Doig (84’ Djuric); Piccoli (62’ Kallon), Henry (84’ Lasagna).
A disposizione: Chiesa, Berardi, Perilli, Hongla, Terracciano, Cabal, Cortinovis, Sulemana.
All. Cioffi

Udinese (3-5-2)
Silvestri; Becao, Bijol, Perez (58’ Ebosse); Pereyra, Lovric (67’ Arslan), Walace, Makengo (58’ Samardzic), Udogie; Success (58’ Beto), Deulofeu (81’ Nestorovski).
A disposizione: Padelli, Piana, Ebosele, Jajalo, Nuytinck, Ehizibue.
All. Sottil

Arbitro: Minelli
Assistenti: Baccini-Colarossi
IV uomo: Sozza
VAR: Marini
AVAR: Prenna

Note: recupero 1’ e 8’
Assist: Deulofeu (U), Samardzic (U)
Possesso: 30%-70%
Corner: 4-7
Ammoniti: Veloso (V), Perez (U), Becao (U), Henry (V), Depaoli (V), Pereyra (U)

Un’altra rimonta, un’altra vittoria, un’altra pagina di storia bianconera. Il tiro alto al 2’ di Makengo, dopo che Deulofeu costringe al rilancio sbagliato Montipò, è un primo segnale dei ritmi forsennati della gara. Anche i difensori provano a farsi sentire, Becao con una sovrapposizione e Perez al 5’ con una girata in area. Il Verona si salva dall'assedio iniziale e cerca di costruire in velocità, approfittando degli spazi. Su uno di questi si avventa Tameze, e la sua fiammata sulla destra potrebbe diventare incendio, ma sul passaggio Silvestri esce coi tempi giusti e fa da pompiere. Pochi istanti dopo Bijol deve spazzare via, lontano da Henry alle sue spalle. Il duello tra i due si rinnova su un bell'intervento in scivolata dello sloveno per impedire all’attaccante di calciare da dentro l'area piccola. I ritmi non si abbassano, ma la terra di frontiera diventa il centrocampo. Al 17’ Makengo vince un contrasto con Tameze e innesca Deulofeu, che tira troppo debolmente per impensierire Montipò. Al 23’ passano in vantaggio i gialloblù: cross dalla destra alzato a campanile da Piccoli, la palla cade davanti a Doig che incrocia la volée mancina e insacca a fil di palo. Pereyra avrebbe l'opportunità di pareggiare i conti al 29’, ma il suo tiro dal cuore dell'area è centrale. La chance successiva è di Deulofeu su pallonetto al bacio del Tucu, ma di testa lo spagnolo non inquadra neanche la porta. D'altra parte serve ancora un gran Bijol per impedire la beffa un giro di lancetta dopo, unico ostacolo tra Veloso e il duo Henry-Piccoli appostato in area. Walace dalla sua cerca fortuna da fuori poco dopo la mezz’ora, ma Montipò respinge. Sul finire del primo tempo è ancora il brasiliano ad andare vicino al pari, questa volta col sinistro a giro su una respinta del portiere gialloblù. Il tiro si spegne però a lato di poco.
La ripresa si apre con l'assalto scaligero a caccia del raddoppio, ma i bianconeri sono bravi ad arginare gli avversari. Non solo, gradualmente avanzano nella metà campo gialloblù. Al 53’ Ceccherini deve sporcare un altro pallonetto delizioso del Tucu per impedire a Success di inzuccare sottoporta. Le occasioni diminuiscono per il dispendio di energie, non indifferente, di entrambe le squadre. Al 63’ Lovric spaventa i padroni di casa, con un destro dal limite che sibila a lato del palo. Cinque minuti più tardi ed è Arslan, entrato al posto dello sloveno, a calciare costringendo Montipò a rifugiarsi in corner. Subito dopo Samardzic con mancino non va lontano dall'incrocio dei pali. È grazie al sinistro del piccolo direttore d'orchestra tedesco che al 70’ il pallone suona. Scavetto per lo scatto alle spalle della difesa di Deulofeu, appoggio per Beto che si libera di Gunter, segna il gol dell'1-1 e va a mostrare i muscoli. L'Udinese ci crede e pianta la tenda nella metà campo gialloblù, ma non riesce a trovare le opportunità per mettere al tappeto il Verona. O almeno, così pare. Se non fosse che Samardzic non è d’accordo. Per niente. Al 93’ il tedesco decide che il pallone, dopo aver suonato, deve cantare: cross delizioso su punizione dalla sinistra e che trova lo stacco imperioso di Bijol. Al gol contro l’Inter, il centrale affianca questo contro gli scaligeri. Il match finisce qui, ed è il miglior avvio di stagione di sempre per le Zebrette in Serie A. 19 punti in 8 partite e una favola che non vuole smettere di continuare.