10 gennaio 2020
10 gennaio 2020

Udinese-Sassuolo, intervista a Floro Flores

L'attaccante è l'ex della sfida avendo indossato nella sua lunga carriera la maglia bianconera e quella neroverde

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Attaccante di razza di quelli che hanno sempre contribuito a raggiungere gli obiettivi, Antonio Floro Flores, attuale attaccante della Casertana in Serie C, è il doppio ex della sfida Udinese-Sassuolo. Con i bianconeri ha militato dal 2007 al 2011 e nella stagione 2011-12 (166 presenze e 32 gol), mentre con gli emiliani ha giocato dal 2013 al 2016 (78 presenze e 15 gol).  Il giocatore ha parlato in esclusiva a udinese.it.

Che partita si aspetta?
“Difficile dirlo perché sono due squadre che giocano a calcio, hanno due signori allenatori come Gotti e De Zerbi e lo spettacolo è assicurato. Udinese e Sassuolo hanno in organico giocatori in grado di cambiare volto alla partita in qualunque momento e penso la partita sarà ricca di spunti tecnici. La classifica, a mio parere, non rispecchia i valori reali delle due squadre poco fortunate in alcune partite dove hanno raccolto meno di quanto meritassero”.

Che ricordo ha delle esperienze all'Udinese e al Sassuolo?
“A Udine ci vivo! A dimostrazione del legame con il territorio. Anche se ora sono a Caserta, a Udine stanno crescendo i miei figli, ho mia moglie e la trovo una città che offre tanto. Tra l'altro mio figlio gioca nella squadra dei Pulcini e mia figlia nell'Under 13 dell'Udinese. I miei ricordi? Con l'Udinese ho fatto il primo gol in Coppa Uefa nella sfida contro il Borussia Dortmund e poi la doppietta in Sassuolo-Genoa 4-2 che poi ha sancito il mio rilancio”.

Secondo me Le sarebbe piaciuto segnare un gol nella Dacia Arena però...
“È il mio rammarico più grande perché la Dacia Arena è un gioiello di Stadio, un sogno poterci disputare una partita. Avrei esultato sicuramente sotto la mitica Curva Nord. Tra l'altro con i tifosi ho sempre avuto un bellissimo legame. A Udine ho disputato la Coppa Uefa e la Champions League e i tifosi mi applaudivano sempre. Credo di aver fatto parte della crescita sportiva di queste due splendide Società oggi fiore all'occhiello del calcio italiano”.

Ha un pensiero da dedicare a qualcuno in particolare?
“In primis alla famiglia Pozzo. Il Paron è stato lungimirante a livello imprenditoriale, l'Udinese è un vanto per tutti. Devo altresì ringraziare la società del Sassuolo e Giorgio Squinzi, un uomo che ha dato tanto allo sport italiano e il suo ricordo resterà vivo per sempre nel mio cuore”.

Il pronostico sulla partita?
“Gara imprevedibile, De Paul può fare la differenza. Nel Sassuolo non ci sarà Berardi ma i neroverdi hanno giocatori veloci sotto rete. Udinese leggermente favorita in questo momento perchè galvanizzata dalle ultime due vittorie di fila”.