Attaccante di razza di quelli che hanno sempre contribuito a raggiungere gli obiettivi, Antonio Floro Flores, attuale attaccante della Casertana in Serie C, è il doppio ex della sfida Udinese-Sassuolo. Con i bianconeri ha militato dal 2007 al 2011 e nella stagione 2011-12 (166 presenze e 32 gol), mentre con gli emiliani ha giocato dal 2013 al 2016 (78 presenze e 15 gol). Il giocatore ha parlato in esclusiva a udinese.it.
Che partita si aspetta?
“Difficile dirlo perché sono due squadre che giocano a calcio, hanno due signori allenatori come Gotti e De Zerbi e lo spettacolo è assicurato. Udinese e Sassuolo hanno in organico giocatori in grado di cambiare volto alla partita in qualunque momento e penso la partita sarà ricca di spunti tecnici. La classifica, a mio parere, non rispecchia i valori reali delle due squadre poco fortunate in alcune partite dove hanno raccolto meno di quanto meritassero”.
Che ricordo ha delle esperienze all'Udinese e al Sassuolo?
“A Udine ci vivo! A dimostrazione del legame con il territorio. Anche se ora sono a Caserta, a Udine stanno crescendo i miei figli, ho mia moglie e la trovo una città che offre tanto. Tra l'altro mio figlio gioca nella squadra dei Pulcini e mia figlia nell'Under 13 dell'Udinese. I miei ricordi? Con l'Udinese ho fatto il primo gol in Coppa Uefa nella sfida contro il Borussia Dortmund e poi la doppietta in Sassuolo-Genoa 4-2 che poi ha sancito il mio rilancio”.
Secondo me Le sarebbe piaciuto segnare un gol nella Dacia Arena però...
“È il mio rammarico più grande perché la Dacia Arena è un gioiello di Stadio, un sogno poterci disputare una partita. Avrei esultato sicuramente sotto la mitica Curva Nord. Tra l'altro con i tifosi ho sempre avuto un bellissimo legame. A Udine ho disputato la Coppa Uefa e la Champions League e i tifosi mi applaudivano sempre. Credo di aver fatto parte della crescita sportiva di queste due splendide Società oggi fiore all'occhiello del calcio italiano”.
Ha un pensiero da dedicare a qualcuno in particolare?
“In primis alla famiglia Pozzo. Il Paron è stato lungimirante a livello imprenditoriale, l'Udinese è un vanto per tutti. Devo altresì ringraziare la società del Sassuolo e Giorgio Squinzi, un uomo che ha dato tanto allo sport italiano e il suo ricordo resterà vivo per sempre nel mio cuore”.
Il pronostico sulla partita?
“Gara imprevedibile, De Paul può fare la differenza. Nel Sassuolo non ci sarà Berardi ma i neroverdi hanno giocatori veloci sotto rete. Udinese leggermente favorita in questo momento perchè galvanizzata dalle ultime due vittorie di fila”.
Che partita si aspetta?
“Difficile dirlo perché sono due squadre che giocano a calcio, hanno due signori allenatori come Gotti e De Zerbi e lo spettacolo è assicurato. Udinese e Sassuolo hanno in organico giocatori in grado di cambiare volto alla partita in qualunque momento e penso la partita sarà ricca di spunti tecnici. La classifica, a mio parere, non rispecchia i valori reali delle due squadre poco fortunate in alcune partite dove hanno raccolto meno di quanto meritassero”.
Che ricordo ha delle esperienze all'Udinese e al Sassuolo?
“A Udine ci vivo! A dimostrazione del legame con il territorio. Anche se ora sono a Caserta, a Udine stanno crescendo i miei figli, ho mia moglie e la trovo una città che offre tanto. Tra l'altro mio figlio gioca nella squadra dei Pulcini e mia figlia nell'Under 13 dell'Udinese. I miei ricordi? Con l'Udinese ho fatto il primo gol in Coppa Uefa nella sfida contro il Borussia Dortmund e poi la doppietta in Sassuolo-Genoa 4-2 che poi ha sancito il mio rilancio”.
Secondo me Le sarebbe piaciuto segnare un gol nella Dacia Arena però...
“È il mio rammarico più grande perché la Dacia Arena è un gioiello di Stadio, un sogno poterci disputare una partita. Avrei esultato sicuramente sotto la mitica Curva Nord. Tra l'altro con i tifosi ho sempre avuto un bellissimo legame. A Udine ho disputato la Coppa Uefa e la Champions League e i tifosi mi applaudivano sempre. Credo di aver fatto parte della crescita sportiva di queste due splendide Società oggi fiore all'occhiello del calcio italiano”.
Ha un pensiero da dedicare a qualcuno in particolare?
“In primis alla famiglia Pozzo. Il Paron è stato lungimirante a livello imprenditoriale, l'Udinese è un vanto per tutti. Devo altresì ringraziare la società del Sassuolo e Giorgio Squinzi, un uomo che ha dato tanto allo sport italiano e il suo ricordo resterà vivo per sempre nel mio cuore”.
Il pronostico sulla partita?
“Gara imprevedibile, De Paul può fare la differenza. Nel Sassuolo non ci sarà Berardi ma i neroverdi hanno giocatori veloci sotto rete. Udinese leggermente favorita in questo momento perchè galvanizzata dalle ultime due vittorie di fila”.