SALERNITANA-UDINESE 0-4 (0-3)
Marcatori: 6’ Deulofeu, 34’ Nestorovski, 42’ Udogie, 57’ Pereyra
Salernitana (3-4-1-2)
Belec; Gyomber (63’ Ribery), Radovanovic, Fazio; Mazzocchi, Coulibaly L. (46’ Coulibaly M.), Bohinen (63’ Kastanos), Ruggeri (46’ Zortea); Verdi (63’ Perotti); Djuric, Bonazzoli.
A disposizione: Fiorillo, Russo, Di Tacchio, Obi, Dragusin, Capezzi, Gagliolo.
All. Nicola
Udinese (3-5-2)
Padelli; Becao (87’ Benkovic), Nuytinck, Perez; Molina, Pereyra (68’ Pafundi), Walace, Makengo, Udogie (68’ Soppy); Deulofeu (46’ Samardzic), Nestorovski (90+3’ Pinzi).
A disposizione: Gasparini, Santurro, Zeegelaar, Arslan, Jajalo, Pablo Marí, Pussetto, Ballarini.
All. Cioffi
Arbitro: Orsato
Assistenti: Vivenzi - Ranghetti
IV Uomo: Sacchi
Var: Mazzoleni
Avar: Dionisi
Note: recupero 5’ e 7’
Assist: Udogie, Molina
Ammoniti: Belec, Pereyra
Si conclude in modo convincente la stagione dei bianconeri, con un 4-0 in trasferta contro una Salernitana bisognosa di vincere per salvarsi con certezza. È l’Udinese però che comincia la gara con la schiuma alla bocca e combatte su ogni pallone. L’inerzia di conseguenza pende subito verso i bianconeri, che dopo poco più di cinque minuti trovano la prima rete: Udogie recupera palla e la appoggia per Deulofeu, che la scaglia di destro in porta. Tiro troppo angolato per Belec e vantaggio bianconero. La Salernitana cresce e arriva anche nei pressi dell’area ospite, ma gli assalti vengono tutti rispediti al mittente. Il pressing dell’Udinese è sfiancante. Deulofeu segna ancora ma al momento del passaggio è chiaramente oltre la linea di fuorigioco. Questione di minuti, perché il raddoppio arriva al 34’: Molina guarda al centro dell’area, vede Nestorovski e crossa. La palla viene impattata perfettamente dall’attaccante, bacia il palo ed entra in porta. I padroni di casa non ci stanno e provano a dimezzare le distanze, ma prima Bonazzoli col destro a incrociare e poi Verdi sul tap-in a botta sicura trovano la saracinesca chiusa da due grandi interventi di Padelli. Il 3 a 0 bianconero segue a stretto giro: rilancio lungo dalla difesa e palla che arriva sui piedi di Udogie, che se la porta sul destro e lascia partire il tiro a giro. Il recupero della prima frazione è il regno dei portieri: prima Fazio impatta di testa un corner e solo un altro mastodontico intervento di Padelli mantiene la porta inviolata, con la deviazione sul palo. Un minuto dopo, Deulofeu viene abbattuto in area da Belec, che si fa perdonare intuendo il rigore di Pereyra e deviando in corner.
Nella ripresa il copione non cambia, con l’Udinese a fare possesso e sfruttare gli spazi lasciati dai granata. Proprio in una di queste praterie si invola Pereyra, che finta a inizio azione, finta alla fine e deposita il pallone in porta. Poker bianconero che viene mantenuto con sicurezza: brivido al 70’ per una deviazione in scivolata di Becao che rischia l’autogol, il palo salva ma danneggia subito dopo i bianconeri, che arrivano al tiro con Samardzic. Incrocio pieno e sulla respinta vincente Nestorovski è in fuorigioco. Nel finale entrano i baby Pafundi e Pinzi per mettere minuti di Serie A nelle gambe. Alla fine il gioco rallenta perché gli occhi e le orecchie dello stadio sono direzionati a Venezia-Cagliari, che termina un minuto dopo il triplice fischio di Salernitana-Udinese. All’Arechi quindi sono due le squadre a festeggiare.
Nella ripresa il copione non cambia, con l’Udinese a fare possesso e sfruttare gli spazi lasciati dai granata. Proprio in una di queste praterie si invola Pereyra, che finta a inizio azione, finta alla fine e deposita il pallone in porta. Poker bianconero che viene mantenuto con sicurezza: brivido al 70’ per una deviazione in scivolata di Becao che rischia l’autogol, il palo salva ma danneggia subito dopo i bianconeri, che arrivano al tiro con Samardzic. Incrocio pieno e sulla respinta vincente Nestorovski è in fuorigioco. Nel finale entrano i baby Pafundi e Pinzi per mettere minuti di Serie A nelle gambe. Alla fine il gioco rallenta perché gli occhi e le orecchie dello stadio sono direzionati a Venezia-Cagliari, che termina un minuto dopo il triplice fischio di Salernitana-Udinese. All’Arechi quindi sono due le squadre a festeggiare.