01 febbraio 2017
01 febbraio 2017

E' morto Nani Perissinotto, il primo goleador dell'Udinese in A

Segnò il 10 settembre 1950 contro il Milan la prima storica rete nel massimo campionato italiano

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La famiglia dell'Udinese Calcio perde una vecchia gloria: è scomparso Giovanni Perissinotto, 91 anni (ne avrebbe compiuto 92 il prossimo 5 febbraio), veneto di Fossalta di Piave. Mezzala (in talune gare ha ricoperto anche il ruolo dei centravanti), era dotato di velocità e rapidità oltre che di buona tecnica anche se prima di approdare all'Udinese, nel 1949, non era molto convinto di possedere quelle qualità che gli avrebbero permesso di porsi alla ribalta nel massimo campionato.

Va ricordato, oltre che per le sue doti tecniche e atletiche, per essere stato il promo goleador dell'Udinese in serie A: andò a bersaglio a San Siro il 10 settembre 1950 contro il Milan. Era la gara del debutto dei bianconeri nel massimo campionato e il Milan vinse per 6-2. Dopo le iniziali reti di Liedholm e di Annovazzi per i locali, l'Udinese accorcio le distanze proprio con Perissinotto.

La società bianconera, di cui era presidente Giuseppe Bertoli, lo aveva acquistato nel luglio 1949 dalla Mestrina assieme a Dalle Vacche e fu uno dei protagonisti della storica promozione in A dei bianconeri. In quella stagione disputò 31 gare segnando 7 reti. Al termine di quel campionato fu richiesto dall'Inter, ma l'Udinese respinse le avance. L'anno successivo Perissinotto fece un ulteriore salto di qualità segnalandosi come una delle migliori mezzali italiane (disputò 33 gare segnando 10 reti) tanto che di lui si invaghì la Roma che lo acquistò dando in cambio l'attaccante Bacci, il mediano Spartano e un conguaglio di una decina di milioni. Nella Roma rimase tre stagioni dal 1951-52 al 1953-54 (61 presenze e 15 gol) per poi ritornare a Udine per far parte della squadra leggendaria che nel 1954-55 conquistò il secondo posto. In quel campionato Perissinotto, ormai trentenne, fu utilizzato in quindici gare segnando un gol (il 7 novembre 1954 in Udinese-Spal 3-0). Fu ceduto al Piacenza in C per ritornare ancora all'Udinese nel 1956-57 (una sola presenza) quando concluderà la sua carriera per poi intraprendere quella di allenatore. Aveva sempre l'Udinese nel cuore e nel settembre 1996 fu presente a Tarcento per il centenario del club bianconero.