Ai microfoni di Udinese TV, il responsabile del settore giovanile bianconero Angelo Trevisan ha spiegato come si stanno allenando le squadre dalla Primavera 2 all'Under 13 durante il periodo di lockdown.
"Ci siamo adattati all'emergenza in atto mettendo in pratica metodi interessanti grazie alla tecnologia oggi a nostra disposizione. In questo periodo ho la possibilità di assistere quotidianamente agli allenamenti dei ragazzi tramite le piattaforme online alle quali si collegano. Ogni allenatore assegna un programma da seguire, poi dalla schermata principale osserva i giocatori. Da metà marzo tutte le nostre formazioni giovanili dalla Primavera all'Under 13, si stanno allenando a casa con questa metodologia. Anche per queste categorie utilizziamo le tabelle elaborate dai nutrizionisti della prima squadra; continuiamo inoltre a monitorare l'andamento scolastico dei ragazzi, un aspetto a cui la società tiene molto.
Non sappiamo ancora se c'è la possibilità che i campionati riprendano. Il primo scenario ad essere definito sarà quello della serie A, il resto verrà di seguito. Resta però difficile per le categorie giovanili ricominciare a giocare, perché mancano le condizioni di sicurezza. Potrebbe succedere che le prime classificate dei due gironi di Primavera 2 vengano promosse e che, di conseguenza, l'anno prossimo avremmo una Primavera 1 a 18 squadre e una Primavera 2 con un paio di formazioni Under 18. Si tratta però solo di un'ipotesi".
Guarda qui l'intervista completa
"Ci siamo adattati all'emergenza in atto mettendo in pratica metodi interessanti grazie alla tecnologia oggi a nostra disposizione. In questo periodo ho la possibilità di assistere quotidianamente agli allenamenti dei ragazzi tramite le piattaforme online alle quali si collegano. Ogni allenatore assegna un programma da seguire, poi dalla schermata principale osserva i giocatori. Da metà marzo tutte le nostre formazioni giovanili dalla Primavera all'Under 13, si stanno allenando a casa con questa metodologia. Anche per queste categorie utilizziamo le tabelle elaborate dai nutrizionisti della prima squadra; continuiamo inoltre a monitorare l'andamento scolastico dei ragazzi, un aspetto a cui la società tiene molto.
Non sappiamo ancora se c'è la possibilità che i campionati riprendano. Il primo scenario ad essere definito sarà quello della serie A, il resto verrà di seguito. Resta però difficile per le categorie giovanili ricominciare a giocare, perché mancano le condizioni di sicurezza. Potrebbe succedere che le prime classificate dei due gironi di Primavera 2 vengano promosse e che, di conseguenza, l'anno prossimo avremmo una Primavera 1 a 18 squadre e una Primavera 2 con un paio di formazioni Under 18. Si tratta però solo di un'ipotesi".
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