PORDENONE – UDINESE PRIMAVERA 2-4
Marcatori: 3’pt rig. Oviszach (U), 13’ pt Compagnon, 25’ pt Bertoli (P), 30’ st Secli (P), 39’ st Kubala, 43’ st Ballarini
Recupero: 1’ e 3’
PORDENONE (4-3-1-2): Ronco; Yabre (1’ st Sautto), Tomasi, Trentin (30’ pt Basso), Carraretto; Pinto (30’ st Spader), Cotali, Bric (1’ st Bance); Osayande (30’ st Secli), Bertoli. A disp: Dose, Capraro, Sandoletti, Carli, Santo, Morandini, Toffoli. All: Favaretto
UDINESE (4-3-3): Gasparini; Mazzolo, Biancon, Dzankic, Kubala; Battistella, Rigo (35’ st Ndreu), Ballarini; Compagnon (1’ st Renzi), Oviszach (42’ pt Comisso), Ianesi (22’ st Cum). A disp: Piana, Tassotti, Aviani, Palumbo, Fedel, Basha. All: Cristante.
Recupero: 1’ e 3’
PORDENONE (4-3-1-2): Ronco; Yabre (1’ st Sautto), Tomasi, Trentin (30’ pt Basso), Carraretto; Pinto (30’ st Spader), Cotali, Bric (1’ st Bance); Osayande (30’ st Secli), Bertoli. A disp: Dose, Capraro, Sandoletti, Carli, Santo, Morandini, Toffoli. All: Favaretto
UDINESE (4-3-3): Gasparini; Mazzolo, Biancon, Dzankic, Kubala; Battistella, Rigo (35’ st Ndreu), Ballarini; Compagnon (1’ st Renzi), Oviszach (42’ pt Comisso), Ianesi (22’ st Cum). A disp: Piana, Tassotti, Aviani, Palumbo, Fedel, Basha. All: Cristante.
E sono quattro. Dopo Venezia, Spezia e Verona l’Udinese Primavera sconfigge anche il Pordenone nel derby regionale giocato allo stadio Bottecchia nel capoluogo naoniano. Una partita dalle forti emozioni, con la squadra bianconera andata subito in doppio vantaggio ma che subisce nella ripresa il ritorno dei neroverdi, per poi reagire nel momento di maggior difficoltà e conquistare meritatamente i tre punti.
Pronti via e dopo pochi attimi Oviszach in contropiede si porta a tu per tu con il portiere avversario, che lo atterra in area causando il rigore che lo stesso attaccante trasforma con freddezza. Passano 10 minuti appena e su una mischia in area Compagnon trova il colpo del 2-0 che però non fa l’effetto di chiudere la partita.
L’aria di derby si sente eccome, il Pordenone cresce e di pari passo sale anche l’agonismo su un campo pesante e scivoloso. Al 25’ una leggerezza di Compagnon innesca il contropiede dei ramarri, che accorciano le distanze con Bertoli. Favaretto opera un cambio difensivo inserendo Basso al posto di capitan Trentin, mentre dall’altra parte Oviszach si infortuna nel finale di tempo e deve lasciar spazio a Comisso.
Nella ripresa cambierà poi tutto l’attacco dell’Udinese, con Renzi subito dentro per Compagnon e Cum che in corso d’opera prende il posto di Ianesi. L’avvio della seconda frazione di gioco vede però i ramarri prevalere sul piano offensivo e al 30’ Secli, che aveva rilevato Osayande da pochi secondi, sorprende subito la difesa bianconera rimettendo il match sui binari della parità. L’Udinese però vuole la vittoria, riprende ad attaccare e alla fine i suoi sforzi vengono premiati. L’episodio che fa cambiare nuovamente il corso della gara avviene a 6 minuti dal 90’. Punizione ravvicinata di Kubala, Ronco vede all’ultimo la traiettoria del pallone e se lo lascia sfuggire in rete: 2-3. È festa per i bianconeri, che a ridosso del recupero trovano anche la rete di Ballarini che mette il sigillo definitivo sull’incontro.
L’Udinese rafforza così il terzo posto in classifica, portandosi a solo 3 lunghezze dal Verona che nel frattempo ha pareggiato in casa col Brescia. Non poteva esserci biglietto da visita migliore per presentarsi sabato prossimo, al comunale di Manzano, di fronte alla capolista Milan, in quello che sarà un altro big match in conclusione del girone di andata.
Pronti via e dopo pochi attimi Oviszach in contropiede si porta a tu per tu con il portiere avversario, che lo atterra in area causando il rigore che lo stesso attaccante trasforma con freddezza. Passano 10 minuti appena e su una mischia in area Compagnon trova il colpo del 2-0 che però non fa l’effetto di chiudere la partita.
L’aria di derby si sente eccome, il Pordenone cresce e di pari passo sale anche l’agonismo su un campo pesante e scivoloso. Al 25’ una leggerezza di Compagnon innesca il contropiede dei ramarri, che accorciano le distanze con Bertoli. Favaretto opera un cambio difensivo inserendo Basso al posto di capitan Trentin, mentre dall’altra parte Oviszach si infortuna nel finale di tempo e deve lasciar spazio a Comisso.
Nella ripresa cambierà poi tutto l’attacco dell’Udinese, con Renzi subito dentro per Compagnon e Cum che in corso d’opera prende il posto di Ianesi. L’avvio della seconda frazione di gioco vede però i ramarri prevalere sul piano offensivo e al 30’ Secli, che aveva rilevato Osayande da pochi secondi, sorprende subito la difesa bianconera rimettendo il match sui binari della parità. L’Udinese però vuole la vittoria, riprende ad attaccare e alla fine i suoi sforzi vengono premiati. L’episodio che fa cambiare nuovamente il corso della gara avviene a 6 minuti dal 90’. Punizione ravvicinata di Kubala, Ronco vede all’ultimo la traiettoria del pallone e se lo lascia sfuggire in rete: 2-3. È festa per i bianconeri, che a ridosso del recupero trovano anche la rete di Ballarini che mette il sigillo definitivo sull’incontro.
L’Udinese rafforza così il terzo posto in classifica, portandosi a solo 3 lunghezze dal Verona che nel frattempo ha pareggiato in casa col Brescia. Non poteva esserci biglietto da visita migliore per presentarsi sabato prossimo, al comunale di Manzano, di fronte alla capolista Milan, in quello che sarà un altro big match in conclusione del girone di andata.