Bella risposta da parte dei nostri ragazzi che portano a casa un punto nella sfida con la Juventus.
È stata una partita in cui l’Udinese ha messo in campo desiderio, agonismo, voglia di vincere e se c’è una squadra tra le due che può recriminare qualcosa, questa è proprio la nostra, che è stata in grado di mettere spesso sotto ritmo gli avversari nel corso della gara, mancando forse di un pizzico di lucidità e qualità in più nelle scelte degli ultimi 20 metri.
Risposte positive che sono arrivate in seguito anche alle nuove scelte di mister Daniel nello schieramento, con un 3-4-3 che ha garantito maggior copertura difensiva e densità in mezzo al campo. Davanti invece Lirussi stringeva spesso la propria posizione per dare una soluzione vicina ad Oviszach negli scambi stretti per poi aggredire la linea difensiva juventina e al tempo stesso liberare la corsia mancina alle corse di Kubala, frequenti ma non sempre puntuali nel tempismo.
Molto più aperto a destra invece Compagnon, che con la sua forza di strappo e corsa ha messo molto in difficoltà gli avversari, dando luogo ad una super prestazione condita ulteriormente da un gol fantastico, di mancino, a girare sul palo opposto della porta difesa da Loria.
Molto buona finalmente anche la prestazione difensiva con i tre centrali sempre attenti nella marcatura e nelle coperture, con un Parpinel semplicemente perfetto e che si è dimostrato molto a suo agio nel guidare tempi e uscite del reparto, anche nelle sofferenze della prima parte di ripresa in cui la linea restava troppo bassa, ma senza incorrere in pericoli particolari.
Solo Markovic è riuscito a sorprenderli con una splendida girata di testa in cui ha abbinato forza e precisione ad un cross a rientrare proveniente dal lato sinistro bianconero e in cui Crespi poco ha potuto fare.
È stata una partita in cui l’Udinese ha messo in campo desiderio, agonismo, voglia di vincere e se c’è una squadra tra le due che può recriminare qualcosa, questa è proprio la nostra, che è stata in grado di mettere spesso sotto ritmo gli avversari nel corso della gara, mancando forse di un pizzico di lucidità e qualità in più nelle scelte degli ultimi 20 metri.
Risposte positive che sono arrivate in seguito anche alle nuove scelte di mister Daniel nello schieramento, con un 3-4-3 che ha garantito maggior copertura difensiva e densità in mezzo al campo. Davanti invece Lirussi stringeva spesso la propria posizione per dare una soluzione vicina ad Oviszach negli scambi stretti per poi aggredire la linea difensiva juventina e al tempo stesso liberare la corsia mancina alle corse di Kubala, frequenti ma non sempre puntuali nel tempismo.
Molto più aperto a destra invece Compagnon, che con la sua forza di strappo e corsa ha messo molto in difficoltà gli avversari, dando luogo ad una super prestazione condita ulteriormente da un gol fantastico, di mancino, a girare sul palo opposto della porta difesa da Loria.
Molto buona finalmente anche la prestazione difensiva con i tre centrali sempre attenti nella marcatura e nelle coperture, con un Parpinel semplicemente perfetto e che si è dimostrato molto a suo agio nel guidare tempi e uscite del reparto, anche nelle sofferenze della prima parte di ripresa in cui la linea restava troppo bassa, ma senza incorrere in pericoli particolari.
Solo Markovic è riuscito a sorprenderli con una splendida girata di testa in cui ha abbinato forza e precisione ad un cross a rientrare proveniente dal lato sinistro bianconero e in cui Crespi poco ha potuto fare.
Una dimostrazione di compattezza, della voglia del gruppo di chiudere bene la stagione, dimostrando che la base per la Primavera del prossimo anno è pronta a competere per cercare, il più preso possibile, di riagguantare la categoria.
Gianluca Lena
Gianluca Lena