Il nostro viaggio itinerante alla scoperta delle squadre affiliate all’Udinese Academy ci porta nuovamente nelle Marche, in provincia di Macerata. Oggi è il turno del Corridonia Football Club di presentare le sue attività e la sua storia attraverso le parole del suo dirigente Alessandro Ciocci.
Quando nasce il Corridonia FC?
«Il nostro è un club di fresca costituzione, la società è nata il 15 maggio 2017 dopo che la precedente società che gestiva il settore giovanile qui a Corridonia aveva chiuso lasciando il paese orfano di una squadra. Siamo in procinto di fonderci con un’altra delle due squadre presenti in paese per formare un'unica prima squadra di qualità. Al momento ne esiste una, formata però dalla squadra Juniores e che partecipa al campionato di Prima Categoria, come squadre giovanili invece andiamo dagli Allievi ai Piccoli Amici per un totale di 190 tesserati».
Come vi siete avvicinati all’Udinese?
«Grazie al nostro conterraneo Stefano Strappa, ex calciatore e amico di uno dei nostri dirigenti. Lui, che è stato per tanti anni un osservatore dell'Udinese, ci ha parlato della possibilità di affiliarci al club bianconero e noi abbiamo subito seguito il suo consiglio. Ad aprile di un anno fa io e il responsabile tecnico del Corrdionia, Davide Scoponi, siamo andati a Udine per partecipare al raduno tecnico con le squadre già affiliate, durante il quale Maurizio Franzone, il responsabile del progetto Academy, ci ha convinto definitivamente a prendere parte a questo programma. Abbiamo quindi sottoscritto un contratto triennale e ci stiamo trovando molto bene, sia dal punto di vista dell’accrescimento delle competenze dei nostri tecnici, sia per quanto riguarda il materiale messo a disposizione dall'Udinese».
Avete già portato i vostri ragazzi a Udine?
«Sì, siamo andati alla Dacia Arena lo scorso ottobre in occasione della partita con il Napoli, ma già nell’aprile dell'anno precedente, nonostante non ci fossimo ancora affiliati all'Academy, avevamo portato i ragazzi a vedere una partita dell’Udinese».
I ragazzi si stanno già affezionando ai bianconeri?
«Anche se siamo associati da poco tempo, alcuni ragazzi cominciano a informarsi sui risultati dell'Udinese e comunque ogni volta che veniamo a Udine in trasferta portiamo almeno 35/40 fra ragazzi e bambini».
C’è qualche vostro prospetto che può avere un futuro secondo lei?
«Uno dei nostri allievi più promettenti è Destiny Ogieva, ragazzo nigeriano classe 2002. È cresciuto nel nostro settore giovanile e ora è già in prestito alla Fermana in serie C, ma a giugno dovrebbe tornare da noi e poi, perché no, potrebbe arrivare all’Udinese. Per quanto riguarda i ragazzi più giovani, abbiamo un paio di elementi che fanno parte del gruppo 2006 e 2007 e che parteciperanno alla prossima Academy League a Udine: sono ancora molto giovani e forse è presto per fare pronostici, ma ritengo siano molto validi».