La ritrovata sensazione di un risultato positivo torna finalmente a farsi largo nello spogliatoio di una squadra che non ci riusciva dal dicembre scorso. A Manzano non si va oltre il risultato di 1-1 in una partita in cui la mancata vittoria complica ai limiti dell’impossibile il sogno di rincorrere i posti davanti, ma che ci dimostra per la seconda gara consecutiva come la squadra possieda delle buone qualità in alcuni singoli su cui lavorare già in vista della prossima stagione. Di Bocic e Gasparini se ne è parlato tanto, ma un altro ragazzo del vivaio continua a farsi largo nelle difficoltà della stagione. È Thomas Battistella, perno del centrocampo bianconero. È lui a segnare infatti il gol del pareggio con una gran botta da fuori a suggello di una prestazione che evidenzia la convivenza tra l’ottima crescita in fase di interdizione e la sempre più coraggiosa consapevolezza nel provare a dettare, con qualità, i ritmi della squadra in fase di possesso. Un peccato non sia riuscito a emergere prima, anche per colpe dettate da un modo di giocare che nella prima parte di campionato ne richiedeva un sacrificio vano nello sviluppo della manovra.
La partita, come detto, andava vinta per darsi una spinta morale e di fiducia nell’affrontare nel migliore dei modi l’ultima parte di campionato e provare a compiere una rincorsa che avrebbe dell’incredibile. Così non è stato e i risultati delle altre squadre (vedi Sampdoria) di certo non aiutano. Ma il tempo è sempre galantuomo per chi nel proprio bagaglio personale coltiva il desiderio di migliorarsi giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento. È per chi ha questi valori dentro di sé che le ultime sette giornate potranno rappresentare la possibilità di un’ulteriore crescita più individuale che di insieme. Questo, però, può accadere solo mettendosi a completa disposizione del compagno e della squadra, che sono gli elementi essenziali che permettono al singolo di compiere questo step. La stessa disponibilità che si è vista con Torino e Palermo, pur avendo mancato il risultato pieno e dovendo convivere con questo sentimento. La strada è quella giusta.
Gianluca Lena
Gianluca Lena