L’u.s.d. Treiese si presenta.
Oggi tocca a una società marchigiana presentare la propria storia e le sue attività: l’Unione Sportiva Dilettantistica Treiese è infatti una società di Treia, paese della provincia di Macerata, e a farne gli onori di casa è il suo dirigente Marco Morresi.
«La nostra è una Polisportivsa nata nel 2013. Il “core” della nostra società è ovviamente il calcio, ma non è l’unico sport che pratichiamo, in quanto polisportiva da noi si praticano anche il karate, la ginnastica artistica, la pallacanestro, la pallavolo e il tamburello. La sezione calcio comprende 120 ragazzi, dall’annata 2013 fino ai Giovanissimi. Abbiamo poi una Prima Squadra che milita in Terza Categoria formata dai ragazzi cresciuti nel nostro vivaio».
Com’è nata la Treiese?
«Grazie soprattutto alla volontà di Rodolfo Micucci (attuale presidente) e Sestilio Medei con lo scopo di garantire a Treia una società che creasse un’alternativa rispetto alle società già presenti in paese».
Come vi siete avvicinati all’Udinese?
«Abbiamo valutato diversi progetti, sia di squadre di serie A che di B, poi in base alle risposte ricevute abbiamo scelto quello che secondo noi era il progetto più serio. Avevamo notato che le altre società erano interessate quasi unicamente all’aspetto economico come il gettone d’iscrizione o l’acquisto del materiale tecnico, mettendo in secondo piano il progetto sportivo in quanto tale. Invece con Fabrizio Franzone, che è venuto qui da noi a presentarci il progetto Udinese Academy, abbiamo capito quanto l’Udinese ci tenga a sviluppare il settore giovanile. Un altro aspetto fondamentale per il quale abbiamo scelto l’Udinese è la possibilità di far crescere i nostri tecnici. Certo, se poi in futuro dovesse uscire dalla Treiese qualche ragazzo interessante non ci dispiacerebbe».
In tal senso, avete qualche prospetto interessante?
«Secondo noi qualche giocatore interessante c’è, abbiamo delle buone basi di partenza, ma per capire meglio se si tratta veramente di giocatori che in prospettiva potranno diventare calciatori professionisti è meglio aspettare ancora un po’».
I ragazzi hanno già avuto modo di venire a Udine?
«Sì lo scorso autunno in occasione di Udinese-Napoli. È stata una bellissima esperienza, per molti dei nostri ragazzi quella è stata la prima volta che vedevano una partita di serie A e si sono emozionati molto nel vedere lo stadio, gli spogliatoi e la sala stampa».
C’è qualcuno dei ragazzi della Treiese che si sta affezionando all’Udinese oppure è ancora presto?
«Ormai l’Udinese viene vista con molta simpatia, tutti si informano sul risultato e si sentono orgogliosi, quando andiamo a fare i nostri tornei in giro per la Regione, di far vedere le maglie con il simbolo dell’Udinese Calcio».