Il nostro Giro d’Italia alla scoperta delle società affiliate all’Udinese Academy oggi fa tappa in Molise. Fondata nel 1983, è la prima società calcistica nata a Termoli e prende il nome da un quartiere della cittadina molisana. È il Gruppo Sportivo Difesa Grande e a presentarcelo è Marcello Corazzini, dirigente della società giallorossa con un trascorso di tredici anni da giocatore fra C1 e C2 alle spalle.
Com’è strutturata la vostra società?
«Noi ci concentriamo esclusivamente sui più giovani e sulla loro crescita, per questo la filiera delle nostre giovanili termina con gli Under 15. I ragazzi che dovrebbero giocare in quella che era la categoria Allievi vanno subito nella nostra Prima Squadra, composta da giovani tra i 16 e i 18 anni. È un’esperienza che abbiamo cominciato quest’anno nella Prima Categoria molisana e siamo convinti sia un modo per incidere anche nella vita di questi ragazzi con una valenza sociale, allontanandoli dalla strada. Per noi quindi il settore giovanile è di cruciale importanza: abbiamo una squadra per ogni fascia d’età, dai Giovanissimi ai Piccoli Amici. Nel campionato ci stiamo difendendo bene, nonostante la nostra giovane età e il fatto che gli avversari siano molto più esperti di noi».
Come vi siete avvicinati al progetto di Udinese Academy?
«Avevo già sentito parlare dell’Udinese Academy e, quando la scorsa estate sono entrato in contatto con il responsabile Maurizio Franzone, mi è bastata una telefonata per convincermi ad aderire al progetto, soprattutto visto il nuovo corso iniziato in questa stagione. Il lavoro didattico che c’è dietro al progetto mi è piaciuto subito e mi ha trasmesso fiducia e gli eventi che l’Udinese ci propone sono molto interessanti. L’esserci affiliati all’Udinese Academy ci è di grande aiuto a livello d’immagine ma, soprattutto, ci permette di avere un supporto e un modello per crescere come società. Per questo motivo abbiamo organizzato il nostro camp estivo dell’Udinese Academy e un torneo giovanile che si svolgerà nel periodo pasquale a Campitello Matese. Queste sono occasioni per avvicinarci anche a ragazzi non soltanto di Termoli e allo stesso tempo per far vedere come lavora l’Udinese e quanto la società bianconera tenga al settore giovanile».
Dal Molise a Udine la strada è lunga. Siete mai venuti in Friuli a toccare con mano la realtà Udinese?
«Certamente. Ci siamo recati alla Dacia Arena lo scorso novembre per vedere Udinese – Roma e da allora i ragazzi mi continuano a chiedere quando faremo un’altra trasferta. La distanza non è proibitiva e, in un certo senso, il viaggio è per noi uno stimolo in più».
C’è qualche giocatore del Difesa Grande che secondo lei può avere un futuro?
«Noi cerchiamo di lavorare bene con i ragazzi, soprattutto a partire dagli Esordienti, portarli a giocare nel calcio professionistico sarebbe una grande soddisfazione. Alcuni ragazzi hanno buone qualità tecniche, è presto per dire se qualcuno ce la farà, ma la giovane età è dalla loro parte e certamente il progetto dell’Udinese Academy è un’opportunità in più».
C’è qualche bambino che ha iniziato a simpatizzare per i colori bianconeri?
«Se fino a qualche tempo fa i ragazzi si informavano solamente sui risultati delle cosiddette big, ora chiedono sempre anche dell’Udinese. È un buon inizio considerando che per noi questo è soltanto il primo anno di affiliazione».