PALERMO-UDINESE 4-1
Marcatori: al 33’ Cannavò, al 39’ Battistella, al 41’ Santoro; nel secondo tempo al 2’ Santoro, al 15’ Rizzo
Marcatori: al 33’ Cannavò, al 39’ Battistella, al 41’ Santoro; nel secondo tempo al 2’ Santoro, al 15’ Rizzo
PALERMO
Avogadri, Petrucci, Sicuro, De Marino, Fradella, Santoro (45’ s.t. Garofalo), Ruggiero (1’ s.t. Gallo), Mendola (25’ s.t. Louka), Cannavò, Lucera (25’ s.t. Montaperto), Rizzo.
All. Scurto
Avogadri, Petrucci, Sicuro, De Marino, Fradella, Santoro (45’ s.t. Garofalo), Ruggiero (1’ s.t. Gallo), Mendola (25’ s.t. Louka), Cannavò, Lucera (25’ s.t. Montaperto), Rizzo.
All. Scurto
A disposizione: Bruno, Buongarzoni, Correnti, De Stefano, Minacori, Birligea, Gambino, Garofalo, Preti
UDINESE
Gasparini, Donadello, Ermacora, Snidarcig, Filipiak, Samotti, Ndreu (9’ s.t. Lirussi), Gkertsos, Compagnon (18’ s.t. Renzi), Battistella (14’ s.t. Mazzolo), Kubala (17’ s.t. Ballarini).
All. Sassarini
Gasparini, Donadello, Ermacora, Snidarcig, Filipiak, Samotti, Ndreu (9’ s.t. Lirussi), Gkertsos, Compagnon (18’ s.t. Renzi), Battistella (14’ s.t. Mazzolo), Kubala (17’ s.t. Ballarini).
All. Sassarini
A disposizione: Crespi, Ballarini, Zanolla, Beak, Ilic, Petova, Oviszach, Pecos Melo, Comisso
Arbitro: Claudio Petrella di Viterbo
Assistenti: Paolo Campogrande e Claudio Barone di Roma 1
Ammoniti: Ruggiero, De Marino, Samotti
Note: espulso Samotti al 14’ s.t. per somma di ammonizioni
Trasferta amara per i baby bianconeri nell’ottava giornata del campionato Primavera. Dopo un buon primo tempo, il primo quarto d’ora della ripresa è decisivo per le sorti del match, con i rosanero abili a sfruttare cinicamente alcune indecisioni difensive dei bianconeri.
Sassarini nella circostanza cambia ben sette pedine rispetto all’incontro con il Torino e propone Compagnon in avanti assieme a Battistella e a Kubala.
Primi minuti all’insegna dello studio reciproco e occasione numero uno sui piedi di Compagnon che al 12’ scatta in contropiede e una volta arrivato al limite dell’area tenta la sortita, ma la conclusione è affrettata e la palla si spegne sul fondo.
Al 17’ nuovamente bianconeri protagonisti con Kubala che scende sulla sinistra per poi mettere in mezzo dove Battistella è lesto a deviare, ma il suo piattone è alto.
Pericoloso il Palermo nei minuti successivi in ben tre circostanze tra il 24’ e il 29’.
La spinta rosanero ottiene i suoi frutti al minuto 33’: ripartenza di Mendola per Lucera che cerca e trova in mezzo all’area Cannavò il quale in sforbiciata segna il gol del vantaggio per i padroni di casa.
L’Udinese non si abbatte e tre minuti dopo ci prova con Donadello, ma la mira è imprecisa.
Battistella si riscatta al 39’ e questa volta insacca il suggerimento proveniente dalla sinistra di Kubala.
Nemmeno il tempo di esultare per il meritato pareggio che nel giro di due minuti il Palermo ristabilisce le distanze con Cannavò, lesto a girare in gol in diagonale il suggerimento dalla destra di Mendola.
Secondo tempo che inizia nel peggiore dei modi: il Palermo sostituisce Ruggiero con Gallo e proprio il neoentrato serve Cannavò che in mezzo all’area di rigore beffa Gasparini.
L’Udinese subisce psicologicamente il gol del 3-1 e rischia di subire la terza marcatura nei minuti successivi quando il Palermo coglie anche una traversa.
Samotti stende Cannavò intorno al quarto d’ora e viene sanzionato con l’ammonizione (la seconda) che costa al centrocampista la conseguente espulsione. Sul successivo calcio di punizione il Palermo cala il poker sfruttando uno schema che ha visto servire Rizzo il quale, in area di rigore, non sbaglia.
Gallo scende sulla fascia al 28’ per poi accentrarsi: bravo Gasparini nella circostanza a rifugiarsi in calcio d’angolo.
Doppio miracolo del nostro estremo difensore in due occasioni consecutive nei minuti successivi quando si oppone prima a Rizzo e quindi a Montaperto.
Al 34’ i bianconeri provano a riaprire la partita con un bel tiro scagliato dalla tre quarti da Mazzolo al quale Avogadri si oppone con i pugni.
Palo dei siciliani al 36’ con Louka che stacca di testa su cross di Rizzo dalla destra.
L’Udinese prova a dare segni di vitalità nei minuti conclusivi, ma i siciliani non concedono tregua e così dopo soltanto due minuti di recupero l’arbitro Petrella pone fine alle ostilità.